La Bufala Re Carlo III Morto: Decifrazione di un Fake News Virale su X: Wikipedia

All’epoca dell’informazione istantanea, la veridicità delle notizie che ci giungono attraverso i social media richiede un’attenta verifica. Uno dei più recenti casi di disinformazione riguarda la presunta morte di Re Carlo III, un clamoroso esempio di come le fake news possano generare confusione e disordine.

Londra, 18 marzo 2024 – La comunità online è stata scossa da una notizia del tutto infondata che proclamava la morte di Re Carlo III. La diffusione di questa fake news su X, la piattaforma social, ha avuto inizio nei pressi della pausa pranzo, sostenuta da ciò che sembrava essere evidenze indiscutibili: una immagine ritraente la bandiera di Buckingham Palace issata a mezz’asta e una modifica sulla pagina di Wikipedia relativa al monarca, che citava una presunta data di decesso. La velocità con cui questa falsità si è propagata sui social è stata fulminea.

La disseminazione di questa voce è stata ulteriormente alimentata dalla condivisione di uno screenshot apocrifo di un comunicato stampa di Buckingham Palace. Questo particolare documento è stato diffuso con particolare frequenza da account operanti in Russia e in Ucraina.

La reazione della rete non si è fatta attendere: tra piogge di commenti e meme, alcuni utenti hanno cercato di fare chiarezza, evidenziando come lo screenshot in questione fosse frutto di manipolazione digitale. Nonostante gli sforzi di chi puntava a sbugiardare la notizia fasulla, un significativo numero di persone si è lasciato trarre in inganno, contribuendo a magnificarne la portata.

Eventualmente, per far fronte alla crescente marea di disinformazione, è stato necessario un intervento diretto da parte dei rappresentanti di Buckingham Palace, che hanno ufficialmente smentito la voce, mettendo fine a qualsiasi speculazione su una presunta dipartita di Re Carlo III.

La falsa notizia della morte di Carlo III non tarda a circolare su vasta scala grazie a screenshot della pagina modificata su X (precedentemente noto come Twitter)

Origine della Bufala

Le fake news hanno trovato terreno fertile su X (precedentemente noto come Twitter), dove una foto della Bandiera di Buckingham Palace a mezz’asta e una modificazione opportunistica della pagina di Wikipedia dedicata a Carlo di Windsor hanno alimentato illazioni e speculazioni.

Account su X, in particolare russi e ucraini, hanno catalizzato l’attenzione diffondendo uno screenshot di un comunicato di Buckingham Palace, successivamente rivelatosi un fotomontaggio.

La Reazione sul Web

Il web si è rapidamente diviso tra chi diffondeva la notizia senza verificarne l’autenticità e chi invece cercava di smascherare la bufala. Alcuni utenti hanno prontamente sottolineato come l’immagine della bandiera a mezz’asta fosse in realtà riciclata da eventi precedenti, specificatamente dalla morte della Regina Elisabetta nel settembre 2022.

Smentita Ufficiale

Buckingham Palace, di fronte alla portata virale della disinformazione, è intervenuto con una smentita ufficiale. Rebecca Gavin, portavoce dell’ufficio stampa del palazzo, ha chiarito la situazione confermando che Re Carlo III è bene in salute e continua ad occuparsi di questioni ufficiali e private. Anche l’ambasciata britannica in Russia ha contribuito a placare le voci, confermando la falsità dei messaggi sulla morte del re.

Salute dei Real e Gossip

L’interesse morboso verso la salute dei membri della famiglia reale non si limita al sovrano. La salute di Kate Middleton, operata all’addome lo scorso gennaio, ha anch’essa alimentato speculazioni e teorie cospirative, nonostante di recente sia stata avvistata nella fattoria di Windsor in compagnia del marito, Principe William, apparendo in buona salute.

Conclusione

Questo episodio sottolinea l’importanza di un approccio critico verso le notizie che circolano sui social media. Nel mare magnum di informazioni in cui naviga quotidianamente l’utente medio, il discernimento diventa una bussola indispensabile.

Sia che si tratti di notizie di cronaca o di gossip, l’impegno verso la veridicità e l’affidabilità delle informazioni dovrebbe essere una priorità per tutti. In un’era segnata dalla rapidità comunicativa, la responsabilità individuale e collettiva nella diffusione delle notizie non è mai stata così cruciale.

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